Quando il trucco indica una patologia psichica
- Fabiola Dott.ssa Pasetti
- 9 set 2017
- Tempo di lettura: 2 min
L’antropologia ci insegna che il truccarsi nasce non solo con la funzione di abbellimento, ma anche con il concetto di identità e appartenenza culturale a diverse etnie e razze.

Ci sono poi diverse situazioni, forse le più frequenti, in cui un individuo si trucca perché vuole stare bene con sé stesso. Questa abitudine è sana ed indice di una volontà comprensibile di piacere agli altri magari nascondendo anche qualche piccolo difetto.
Truccarsi assume importanza nella misura in cui una persona si sente a proprio agio con sé stessa quando esce di casa. Ognuno pensi al proprio modo di vestirsi; così come qualcuno si sentirebbe a disagio se vestito con uno stile che non gli appartiene anche un trucco non abituale può provocare la stessa sensazione.
Certo ci sono sempre dei limiti da rispettare e la massima di Aristotele “in medio stat virtus” è sempre di grande attualità.
Pensiamo per esempio agli estremi di un ipotetico continuum tra chi è completamente trascurato e disinteressato alla cura di sé (che può essere anche sintomo di depressione) a chi invece fa dell’attenzione verso l’estetica una vera e propria ossessione, rifacendosi magari tutto il corpo.
Una piccola maschera da indossare può andare bene: già Pirandello aveva sottolineato come di maschere ne abbiamo già a sufficienza a prescindere dal fatto che ci si trucchi o meno; se invece la maschera diventa un cerone dietro al quale nascondersi, ricadiamo in uno degli estremi da cui stare attenti.
I campanelli di allarme da tenere sotto controllo per chi è solito truccarsi molto sono riconducibili al tempo che si dedica a queste pratiche, oltre che allo spirito che lo accompagna nel farlo.
Quando il tempo dedicato diventa eccessivo, il trucco diventa indispensabile e/o non si esce di casa se non si è perfetti, forse è il caso di farsi qualche domanda.
Per essere chiari; un discorso è un abitudine alla cura di sé stessi, un altro è l’ansia esagerata se non si riesce a truccarsi come al solito.
Nell'ultimo caso sarebbe importante rivolgersi ad uno psicologo.
Truccarsi va bene, ma occorre rimanere fedeli a sé stessi, senza nascondersi dietro a facciate apparentemente sicure.
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